Odiare rende felici
A Udine, prima e durante la partita di calcio tra Italia e Israele, si sono presentati i soliti odiatori, spinti dai soliti rimestatori nel torbido. A mio avviso i peggiori sono stati due giornalisti Rai, uno dei quali si è messo a glorificare la tranquillità del corteo un minuto prima che scoppiassero gli scontri: evidentemente ignorava che tutti i cortei di questo tipo nascono “pacifici” e muoiono con la guerriglia. Il secondo – cito Marco Taradash – ha detto: “L’Italia ha la possibilità di eliminare Israele almeno sul campo, vincendo”. Così Jacopo Cecconi, inviato del Tg3 a Udine, nell’edizione delle 19. Diciamo che, o non è padrone del linguaggio che usa, confondendo il lessico sportivo con quello politico, oppure ha un modo sbagliato di usare il microfono. La questione dell’odiare qualcuno per avere una ragione da esporre al mondo e sentirsi........
© L'Opinione delle Libertà
