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Voto europeo: un’analisi swot

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13.06.2024

Bisognava lasciare che la polvere della propaganda si posasse al suolo per provare a capire cosa fosse realmente accaduto lo scorso fine settimana con il voto delle Europee. A una prima osservazione compiuta a volo d’uccello, si conferma ciò che i “giornaloni” si sono affrettati a scrivere a ridosso della diffusione dei risultati. Vincono Giorgia Meloni, Elly Schlein e la strana coppia Bonelli-Fratoianni di Alleanza verdi e sinistra. Non perdono Forza Italia e Lega. Viene falcidiato il Movimento 5 stelle. Sono spazzati via i cespugli del centro politico e i loro leader affetti da insano narcisismo: Matteo Renzi, Emma Bonino e Carlo Calenda. Tuttavia, facendo ricorso alla tecnica Swot, in uso nell’ambito della pianificazione aziendale per identificare i punti di forza, di debolezza, le opportunità e le minacce in uno specifico contesto, è possibile cogliere a una lettura ravvicinata del dato elettorale due fattori, uno di criticità l’altro di opportunità, decisivi per la ricomposizione del quadro politico.

1) L’affluenza. Queste Europee confermano una “americanizzazione” della partecipazione al voto. Alle urne in Italia si è recato il 49,69 per cento degli aventi diritto, in evidente flessione rispetto al 56,09 per cento delle precedenti elezioni per l’Europarlamento nel 2019 (Fonte: Ministero dell’Interno-Eligendo). Una differenza in negativo di 6,4 punti percentuali a universo elettorale pressoché invariato. Ciò significa che sempre meno gente è interessata a influenzare l’indirizzo di Governo, in particolare a livello comunitario, con il proprio voto. Non è un elemento marginale dell’analisi sulla performance elettorale dei partiti concorrenti. Una minore partecipazione popolare all’esercizio cardine della democrazia “professionalizza”, dopo la pratica dell’attività politica, anche la prassi di partecipazione della cittadinanza all’elettorato attivo. Sorprende che il dato disaggregato dell’astensionismo per circoscrizioni italiane (circoscrizioni estere escluse) mostri una maggiore flessione rispetto alle precedenti Europee non al Sud, come erroneamente è stato dichiarato sui media, ma nell’area della mitica locomotiva d’Italia, la II........

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