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Ora e sempre Resistenza, al politicamente corretto

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05.06.2024

Accade che negli ultimi giorni di campagna elettorale per le Europee, nel mentre le forze al servizio del politicamente corretto serrino i ranghi per lanciare l’ultimo mortifero assalto alle nostre libertà, quattro valorosi resistenti civili si distinguano per aver condotto efficaci azioni di contrasto al nemico. Li vogliamo qui ricordare e a loro, al coraggio mostrato, vogliamo idealmente assegnare le nostre personalissime medaglie d’oro al valore per le imprese resistenziali compiute in danno del politicamente corretto. Li citiamo, con motivazione, in ordine cronologico rispetto alle azioni compiute in battaglia.

1) Vannacci Roberto. Roma, 30 maggio 2024. Candidato alle Europee nelle liste della Lega, Vannacci faceva circolare sui social un video nel quale invitava i sostenitori a votarlo apponendo una “decima” – simile a una X – sul simbolo leghista presente sulla scheda elettorale. La “decima” è un chiaro riferimento alla gloriosa tradizione della X Flottiglia Mas, distintasi per eccezionali atti di eroismo nel corso della Seconda guerra mondiale. Immediatamente partiva il fuoco di sbarramento degli utili idioti del politicamente corretto che gridavano all’atto sovversivo perché, nella loro incommensurabile ignoranza, confondevano la storia dell’unità d’assalto della Regia marina con la frazione minoritaria dei suoi componenti i quali, guidati dal principe Junio Valerio Borghese, dopo l’8 settembre del 1943 (l’armistizio) scelsero di restare al fianco dei tedeschi e di continuare a combattere gli anglo-americani aderendo alla Repubblica di Salò. La Decima Mas a cui si riferiva Vannacci era quella di impareggiabili eroi italiani quale fu il marchese Luigi Durand de la Penne – per citarne uno – medaglia d’oro al valor militare conferitagli il 31 agosto del 1944 e, finita la guerra, apprezzato parlamentare eletto nella II legislatura repubblicana nelle fila della Democrazia Cristiana e riconfermato deputato nelle legislature III, IV, V e VI, ininterrottamente dal 1958 al 1976, però nelle fila del Partito liberale italiano. Dal 30 giugno 1972 al 7 luglio 1973 fu sottosegretario di Stato alla Marina mercantile nel II Governo Andreotti. Altro non diciamo sui meriti della Decima perché lo ha fatto Ferdinando Fedi in un articolo pubblicato su L’Opinione. Avere Vannacci sfidato apertamente l’insipienza ignorante di quelli del politicamente corretto, attribuendo simbolicamente alla X da apporre sulla........

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