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“Cavallo pazzo” Trump spaventa anche i Brics

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Per fortuna che c’è la realpolitik! Otto von Bismarck, dall’aldilà, ne sarà orgoglioso. In un clima estivo torrido, in cui il rischio è di annegare in un mare di ideologismi e di moralismi, la realtà si riprende la scena confermando la sua ferrea logica di adesione ai fatti per ciò che essi sono e non per ciò che qualcuno vorrebbe che fossero. Vale per la gente comune e vale per i potenti. Dopo mesi di chiacchiere su Donald Trump e su quanto la sua presidenza stia facendo male agli americani; stia relegando ai margini della storia la prima potenza globale; stia sconquassando un consolidato ordine mondiale, giungono notizie che raccontano un’opposta verità. A queste, e non alla politologia un tanto al chilo, dovremmo prestare attenzione. Occhio allora a ciò che è avvenuto a Rio de Janeiro dove si è tenuto il meeting dei Brics, cioè dei Paesi che hanno creato un’area di dialogo e di cooperazione, nelle intenzioni alternativa a quella che del G7. Brics è l’acronimo composto dalle iniziali dei cinque Stati fondatori: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica. A questi si sono aggiunti: Indonesia, Egitto, Etiopia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e, di recente, l’Iran.

Messi insieme, i Brics allargati, hanno un potenziale economico enorme. Essi concentrano l’84 per cento delle riserve mondiali di terre rare, il 66 per cento del manganese e il 63 per cento della grafite, come ha ricordato il presidente brasiliano Lula da Silva aprendo i lavori del 17° vertice a Rio de Janeiro. Ma la forza produttiva dei Brics nel formato plus è in costante crescita. Si stima che, nel 2024, abbiano superato il G7 per prodotto interno lordo (Pil) a parità di potere d’acquisto (Ppa): 35,43 per cento contro 29,64 per cento (fonte: report di Statista 2025). Attualmente sono al 36,7 per cento. Coprono una superficie della Terra pari al 33,9 per cento; annoverano il 45,2 per cento della popolazione mondiale; il volume delle esportazioni è al 24,5 per cento; il prodotto industriale è al 39,3 per cento; la mietitura del grano è al 44,7........

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