#Albait. L’Italia in mezzo al mare e i “no, non ci sto”
Il 2024 è cominciato ed è guerra di cifre tra maggioranza e opposizione. Eppure, il dibattito è poco elevato. L’Italia è nel mezzo di un mare, il Mediterraneo, che mai come in questi ultimi anni è al centro della grande contrapposizione tra Occidente che però ingloba anche Giappone, Australia, Singapore, Corea del Sud, Filippine e persino l’India.
La Russia in Italia continua a poter fare affidamento su ampie porzioni della parte più inutilmente inferocita contro sé stessa della società. Le azioni di guerra ibrida consentono ai russi di mantenere uno status. Fanno danni enormi. Eppure, nella federazione i fatti che denunciano una debolezza strutturale sono tanti. Persino il riscaldamento, che è una delle poche cose che tassativamente devono funzionare, è in crisi. La Russia è ormai ridotta a Stato terrorista.
Tra i suoi alleati, il Sudafrica, preda di gang in ogni parte dello Stato; l’Iran, che impicca gli oppositori e stupra le studentesse che rifiutano di obbedire all’assurda legge del velo. La Corea del Nord, della quale si parla poco ma che ha una popolazione che soffre la fame e un controllo ossessivo su qualsiasi attività privata. E poi........
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