#Albait. Il principe Harry, Salvini, i tifosi del totalitarismo
Tra i mille che chiedono moderazione a quanti hanno subito un feroce attacco, con stupri sistematici a carico di ragazzi, ragazze, bambine, bambini, anziane, anziani, donne incinte, mamme si è aggiunto il principe Harry.
Ovviamente, siamo ben consci che nella serenità dei nostri soggiorni, dei caffè al bar, delle bollette da pagare e delle tasse che incombono, è facilmente comprensibile lo sdegno per l’esistenza di una guerra. La guerra è male. La guerra ferma anche l’economia. Eppure, Vladimir Putin una guerra insensata l’ha mossa. Anche Hamas, che usa sistematicamente tutte le risorse in arrivo da tutto il mondo per costruire armi, tunnel e comprare appartamenti lussuosi per i propri capi, ha mosso una guerra senza motivazioni immediate. E non dimentichiamo l’Iran che minaccia e porta guerra, in Siria e Israele, attraverso Hezbollah, nel Mar Rosso con gli Houthi. Senza dimenticare il dittatore più feroce e più preso in giro nel mondo per le sfumature alte predilette dal suo barbiere, vale a dire Kim Jong-un, che minaccia di colpire gli Usa e, se potesse, anche l’Europa. Ieri, per non restare indietro, persino Alexander Lukashenko, dittatore bielorusso, dichiara al mondo che ha l’atomica nel suo Paese e che a questo punto non c’è altro da fare che muovere guerra all’Europa.
A queste parole chiare e senza possibilità di fraintendimenti, aggiungiamo alcuni dati.
L’Iran promuove esecuzioni sommarie per reati morali. Hamas promuove tanto i bambini-soldato che il martirio. Il martirio prende le forme anche della........
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