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«Baldoria dopo la maturità. Incivili, chi sporca deve pulire»

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01.07.2025

LO SFOGO. L’assessore Ruzzini: «A terra farina, bottiglie e coriandoli». Ghilardi (Sarpi): «Indecente». Marchesi stempera: «Contesto da capire».

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«Conciare strade e marciapiedi con farina, bottiglie, coriandoli di plastica, lasciare rifiuti ovunque e disinteressarsi di chi abita nei dintorni, non è una ragazzata. È una pessima abitudine che si sta instaurando tra diciannovenni che si diplomano e ultraventenni che si laureano e non capisco come si possa ritenere l’abbandono di rifiuti fuori dalle scuole la normalità, quasi un rito, una tradizione».

Ha assunto i toni dell’indignazione più viva il post che Oriana Ruzzini, assessore a Transizione ecologica, Ambiente e Verde, ha consegnato ai social network, deprecando la sporcizia che, in questi giorni di maturità (sono in corso gli orali), si accumula davanti a diversi istituti della città, frutto di baldorie ed eccessi degli studenti. Ruzzini, assieme al post, ha pubblicato anche uno scatto eloquente.

Ritrae decine di bottiglie vuote messe in fila su un muretto di fronte al liceo scientifico........

© L'Eco di Bergamo