Dai formicolii alla sclerosi multipla. «Ma da 6 anni questa è la mia lotta»
LA STORIA. Il giovane di Calvenzano Alessandro Larvati non si è arreso alla diagnosi. «Nella mia vita famiglia, sport, i cani».
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«Ti sei mai chiesto perché le corde suonano? - scrive Massimo Gramellini -. Fanno resistenza alla pressione. È da quella resistenza che nasce la musica. Come nella vita: è dalla capacità di resistere alla pressione che nascerà la tua musica migliore».
Così dalla «pressione» esercitata dalla malattia nel cuore di Alessandro Larvati, 24 anni è scaturita la nota del coraggio: da quando ne aveva 18 deve convivere con la sclerosi multipla. Una malattia cronica neurodegenerativa, che colpisce il sistema nervoso centrale, una condizione difficile per un giovane con il cuore pieno di sogni: lui però non ha perso il sorriso e continua a guardare il futuro con speranza. Vive a Calvenzano con i genitori Beniamino e Simona, il fratello maggiore Michele e i suoi nove cani, di cui si prende cura personalmente. Lo aiuta lo sport: «Mi piace andare in palestra e camminare». E non rinuncia a sognare: «Vorrei tanto trovare un lavoro, finora non ci sono riuscito. Ci sono tanti pregiudizi intorno alla sclerosi multipla».
L’esordio dei sintomi, per Alessandro, è stato traumatico: «Stavo sistemando il garage - racconta - e mi sono accorto di una certa fatica nei movimenti. Nel giro di poco, in modo inspiegabile, si è paralizzata tutta la parte sinistra del mio corpo: braccio, gamba e tutto. Nei giorni precedenti avevo avvertito dei formicolii, mi sentivo a tratti gli arti intorpiditi, come accade quando stai fermo per un po’ nella stessa posizione e gambe e braccia “si addormentano”. A volte capita, non mi sembrava niente di strano, perciò non mi sono allarmato. Ma in questo caso l’evoluzione è stata diversa, se tornassi indietro ci farei caso».
Suo padre l’ha accompagnato in ospedale a Treviglio, dove lo hanno sottoposto a una serie di esami. Da quel momento Alessandro ha iniziato a sentire quelle due parole «sclerosi multipla», che mai, prima, avrebbe associato a sé stesso. Ha ottenuto una diagnosi certa, però, solo in seguito, quando si è rivolto all’ospedale di Bergamo: «Mi sono rivolto al Centro Sclerosi Multipla, dove ho iniziato subito le terapie con il cortisone». Alessandro è stato ricoverato in ospedale per........
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