Il pellegrinaggio dei giovani a Roma con il Vescovo: «La vita è un mistero da amare»
IL VIAGGIO. La catechesi del Vescovo Beschi ai giovani bergamaschi sull’esempio di San Luigi Palazzolo e il crocifisso. «Il pellegrino è colui che lascia tutto per andare incontro a Gesù». L’emozione di attraversare insieme la Porta Santa.
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Durante il mandato consegnato ai giovani bergamaschi la sera dell’arrivo a Roma, il Vescovo Francesco Beschi ha augurato loro di vivere il Giubileo da pellegrini, ovvero come persone destinate a una meta che è l’incontro. Neanche dodici ore dopo, monsignor Beschi torna a rimarcare i passi dei giovani scendendo nel significato più profondo dello stile del pellegrino riassunto in una parola: lasciare.
La prima catechesi del Vescovo Francesco con i giovani si è svolta nella chiesa di Sant’Eusebio all’Esquilino, un luogo che ha saputo raccontare ciò a cui un pellegrino è chiamato grazie alle parole del Vangelo e a un crocifisso legato a un santo originario della terra bergamasca. «Cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?» è la provocazione tratta dal........
© L'Eco di Bergamo
