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Cellulari vietati in classe. I presidi: «Con gli studenti un patto educativo»

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06.09.2025

LA NOVITÀ . Dopo le medie, il divieto entra in vigore anche alle superiori. «Ragazzi da sensibilizzare, la custodia responsabilità eccessiva alla scuola».

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Cellulari vietati in classe. Con l’avvio dell’anno scolastico parte il «giro di vite» anche per le scuole superiori: il Ministero dell’Istruzione ha infatti introdotto il divieto totale di utilizzo degli smartphone, valido non solo durante le lezioni ma per l’intera permanenza degli studenti negli edifici scolastici. Anche gli istituti bergamaschi di secondo grado si stanno quindi muovendo per aggiornare i propri regolamenti. E, nei primi collegi docenti e consigli d’istituto del nuovo anno scolastico che stanno avvenendo in questi giorni, sta emergendo un orientamento comune: puntare su un patto educativo di corresponsabilità che sensibilizzi gli studenti al rispetto della norma, piuttosto che su misure rigide come il «sequestro» dei dispositivi personali.

Ma andiamo per ordine. La decisione di vietare i cellulari alle superiori è nota da tempo: a giugno la pubblicazione della circolare ministeriale ad hoc che fa seguito al documento dell’estate scorsa che già vietava l’uso dei cellulari alle medie. L’obiettivo dichiarato dal Ministero è tutelare sia la salute dei giovani sia la qualità degli apprendimenti «alla luce degli effetti negativi, ampiamente dimostrati dalla ricerca scientifica, che un uso eccessivo o non corretto dello smartphone può produrre sulla salute e il benessere degli adolescenti e sulle loro........

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