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Fumo, il vizio è «digitale»: allarme tra gli under 25

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01.06.2025

LA RICERCA. Tra i fumatori lombardi uno su quattro usa dispositivi elettronici. Fuma il 45% dei giovani. La Lilt: danni per la salute anche dalle novità 2.0.

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È il «fumo 2.0», ma non è certo smart: resta sempre pericoloso, sebbene i rischi siano poco noti o sottovalutati. Oggi, tra i fumatori lombardi – e verosimilmente anche tra quelli bergamaschi – uno su quattro è «digitale»: il 24% utilizza cioè principalmente o esclusivamente dispositivi elettronici, dalle sigarette elettroniche al tabacco riscaldato e allo «svapo», con un aumento di 8 punti percentuali rispetto a un anno fa. E la tendenza dilaga soprattutto tra i giovani: tra i fumatori dai 18 ai 24 anni, ben il 54% fa uso di questi dispositivi. Oltre la nuvola di fumo prende forma un fenomeno in evoluzione.

Il «vizio» è più diffuso tra gli uomini (fuma il 41% di loro, contro il 35% delle donne), ma soprattutto impressiona il trend generazionale: si dichiara fumatore il 45% dei 18-24enni, la fascia anagrafica col dato più elevato, contro ad esempio il 35% dei 55-64enni e il 26% dei 65-74enni

Cade il 31 maggio la Giornata mondiale senza tabacco, e come ogni anno la Lilt Lombardia – la Lega italiana per la lotta contro i tumori – posa la lente sulle (cattive) abitudini attraverso una ricerca svolta da Swg, attraverso un campione che ricalca la struttura della popolazione regionale, e dunque attendibile anche su scala provinciale. Se........

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