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«Noi del Dopolavoro ferroviario, come una famiglia»

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11.02.2025

STAZIONE. Domenica 9 febbraio l’ultimo pranzo per dire addio alla sede, che sarà demolita per realizzare il nuovo scalo ferroviario. In 50 a tavola ricordando feste, viaggi e iniziative culturali: «Speriamo arrivi presto una risposta sui nuovi spazi».

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L’atmosfera che si respira è calda e accogliente. Sembra, senza retorica, di stare in famiglia. Un bicchiere di vino, un buon piatto di pasta e tanti sorrisi. L’ultimo pranzo dei soci del Dopolavoro ferroviario di Bergamo nella sede della stazione è gioioso anche se, dice Michele Iania, «la lacrimuccia non si vede ma c’è».

Abbandonare il luogo che è stato casa per quasi cent’anni, da quando negli anni Trenta è nata l’associazione dei ferrovieri, non è facile. Ma la tristezza non intacca questo gruppo di donne e uomini che, parrà strano, sono in prevalenza estranei al mondo ferroviario: semplici persone che in........

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