Vacanze in camping: nella Bergamasca resistono 12 strutture
TURISMO. Dalle valli al Sebino, tende e bungalow accolgono soprattutto stanziali, con qualche eccezione.
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Strutture realizzate più di trent’anni fa, piazzole occupate principalmente da clienti stanziali, conduzione familiare. È l’identikit di quasi tutti i campeggi bergamaschi, realtà ricettive che, a parte rare eccezioni, rischiano di non intercettare i flussi turistici che oggi sono perlopiù caratterizzati da soggiorni brevi, ricchi di esperienze e accento internazionale. Tuttavia, proprietari e gestori non cedono alla lamentazione e anzi rinnovano il proprio impegno per essere ospitali e accoglienti con tutti i visitatori, sapendo che il contatto con la natura, montagna o lago che sia, è il loro punto di forza.
In provincia di Bergamo risultano essere attivi attualmente dieci campeggi più due agricampeggi – quelli di Bossico e Schilpario –, concentrati nelle valli e sui laghi, che mettono a disposizione complessivamente quasi 1.500 piazzole. Si tratta di realtà nate negli Anni Settanta e Ottanta, quando si diffondevano tende e roulotte. «Questo campeggio – conferma Patrizia Ganzetti, del Patrice........
© L'Eco di Bergamo
