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Sì alla legge sulla montagna: aiuti anti spopolamento

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12.09.2025

LA NOVITÀ . Incentivi per medici, insegnanti, imprese e residenzialità. Stanziati 200 milioni. I sindaci: «Non resti sulla carta, servono altre risorse».

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Dopo circa un anno e mezzo il disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane è stato approvato mercoledì 10 settembre, definitivamente, e senza modifiche, dal Senato. Si conclude così l’iter della legge voluta dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli che ebbe il primo via libera il 15 febbraio 2024. Il testo si divide in 35 articoli e introduce misure per favorire lo sviluppo anche economico delle zone montane ed evitarne lo spopolamento.

La legge (che arriva 30 anni dopo quella del 1994) prevede incentivi economici, per favorire il mondo della scuola, della sanità, per le imprese, ma anche per la residenzialità e la natalità. Una cornice dalla quale dovranno scaturire ora i decreti attuativi. Fondamentale sarà anche la definizione di «montanità» mentre i dubbi restano sulle risorse disponibili: 200 milioni di euro l’anno. «Insufficienti per un vero salto di qualità», secondo il vicepresidente dei senatori del Pd, Antonio Nicita. L’opposizione ha votato contro. Quello dei fondi resta probabilmente il nodo principale. «Abbiamo........

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