Truffe telefoniche in crescita: «Occhio ai numeri clonati»
SICUREZZA. Centinaia di chiamate ogni giorno. «Mai fornire i dati personali» E anche l’Inps lancia l’allarme: sms o e-mail che sembrano inviate dall’ente.
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Come tecnicamente sia possibile, ancora non è stato chiarito. Probabilmente si tratta di «ponti» telefonici, con chiamate orchestrate da hacker che vivono all’estero. Fatto sta che sta capitando sempre più di frequente che tanti bergamaschi rischino di cadere vittime di truffe telefoniche – e qualcuno purtroppo ci è anche cascato, perdendo migliaia di euro – perché convinti di trovarsi a interloquire davvero con le forze dell’ordine o con il proprio istituto di credito.
Il fatto è che i truffatori sono sempre più organizzati anche dal punto di vista tecnico e riescono a far apparire sul display di chi riceve la telefonata truffaldina il vero numero della questura di Bergamo, del comando provinciale dei carabinieri oppure della propria banca
Il fatto è che i truffatori sono sempre più organizzati anche dal punto di vista tecnico e riescono a far apparire sul display di chi riceve la telefonata truffaldina il vero numero della questura di Bergamo, del comando provinciale dei carabinieri oppure della propria banca. Così, vedendo che il prefisso e il numero sono comunque «nostrani» e senza sapere che sono invece clonati, la potenziale vittima tende a fidarsi e a cascare nel tranello. Le prime........
© L'Eco di Bergamo
