Il degrado è alle spalle. L’«Isolotto» di Ponte San Pietro è tutto nuovo
LA RIQUALIFICAZIONE. Entro fine anno la conclusione dell’intervento da 1,7 milioni sull’area da 9 ettari.
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Ponte San Pietro
Il primo impatto, ora, è quello degli operai che stanno realizzando la pavimentazione dell’accesso principale. Posano, in file parallele, le pietre di Berbenno. Le sbozzano, le posizionano e le livellano. Un lavoro di precisione e accuratezza che rende subito l’idea dell’attenzione rivolta all’intervento di riqualificazione dell’Isolotto, voluto dall’amministrazione comunale per creare un parco agricolo naturalistico ricreativo che si estende per circa 9 ettari. L’area è appunto quella dell’Isolotto: oggi una penisola delimitata dal fiume Brembo da un lato, dal torrente Quisa dall’altro e dalla loro confluenza a sud, ma, fino a larga parte del Novecento, una grande isola fluviale completamente circondata da due rami del Brembo. Quello che resta oggi è il vecchio alveo del fiume, dal Quisa al Brembo, e che verrà mantenuto per permettere, al torrente di confluire nel fiume in caso di esondazione senza creare allagamenti nel territorio circostante. L’area restante, invece, è suppergiù tutta oggetto di riqualificazione, con ruspe al lavoro e opere già concluse. Tutto nel rispetto del cronoprogramma, che........
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