«Strade montane come circuiti». Si chiedono più controlli per le moto
LA POLEMICA. Le comunità lamentano disagi causati dal rumore: «È fortissimo». Ma c’è anche un rischio per la sicurezza. Mezzoldo ha ottenuto l’invio della Polstrada con il telelaser, Taleggio valuta controlli mirati nei fine settimana.
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Tornanti, chicane, salite e discese tra paesaggi montani o a strapiombo sull’acqua. Non è solo il passo di Zambla a essere meta (quando non è preso letteralmente d’assalto) dei motociclisti. Una forma di turismo, quello in sella alla due ruote tra rombi di motore e «pennellate» tra le curve più dolci delle strade bergamasche. Ma che si trasforma in un disagio per residenti e turisti quando le strade che portano ai passi o le litoranee si trasformano in un circuito alla stregua del circuito del Mugello o di Imola.
A lanciare l’allarme sul problema delle moto nei week end estivi sono stati per primi i sindaci della Val Serina . Ma il fenomeno, tra rombi assordanti, velocità elevate e disagi per gli altri utenti della strada, riguarda diverse aree della provincia, da cui arrivano segnalazioni e lamentele.
In Alta Valle Brembana la sindaca di Mezzoldo, Stefania Siviero, segnala un disagio divenuto strutturale: «Il problema delle moto lo viviamo anche noi, soprattutto nella zona del Passo San Marco. Da anni........
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