Il Video Club resiste da 40 anni. È tra i più antichi rimasti in Italia: "Un luogo per parlare di cinema"
Imola, 27 luglio 2025 – "Buongiorno, ha per caso il dvd di Beethoven?". Carlo Torri ha in mano un vecchio telefono. Al suo fianco c’è una stampante-fax datata. Dietro un piccolo schermo United che trasmette a rotazione i film. Intorno a Torri, invece, ecco una storia di vita, lunga 40 anni. Fatta prima di Vhs e poi di Dvd. Sono tutti lì, oltre 10mila, ordinati per genere tra gli allestimenti in plastica elegante della Video Arredo 2. C’è spazio anche per le novità perché la sua videoteca, il Video Club Imola di viale Marconi, in fin dei conti, 40 anni dopo l’apertura, è ancora un vento di freschezza ’vintage’ in un settore che ormai vive di tutt’altro. "Sì, certo, passi pure a prenderlo, per quando le serve?", domanda Torri al signore dietro alla cornetta. A 64 anni è rimasto l’unico a tenere aperta una videoteca in città. Ma non solo. È uno dei pochi superstiti in regione, ma anche uno dei più antichi in Italia. Un vanto. Un onore. Un riconoscimento alla sua passione, nata girando il mondo "quando l’unica salvezza era guardarsi un film".
E lo è ancora "perché questo mestiere è come quelli di una volta, il calzolaio per esempio. O un animale protetto", ci scherza su Torri. Quando aveva 24 anni lavorava come palombaro nelle piattaforme petrolifere. Lui che era partito da........
© il Resto del Carlino
