Dazi al 15%, il ‘sacrificio’ della web tax: mai introdotta dalla Ue. L’Europa rinuncia a poco /
Roma, 28 luglio 2025 – Una mossa alla Totò per battere Trump. La Ue, per arrivare a stringere l’intesa sui dazi al 15%, potrebbe aver promesso di rinunciare a qualcosa che non ha. Parliamo della web tax comunitaria, una sorta di Fontana di Trevi 2.0 (che in Totòtruffa ‘62 veniva venduta proprio a un americano, i casi della vita) che potrebbe – ma ieri su questo punto non c’era certezza – essere sacrificata sull’altare degli Stati Uniti: una tassa pensata per colpire i colossi tecnologici Usa, di cui si discute da decenni e su cui gli Stati membri si sono sempre mossi da soli. Ma andiamo con ordine, perché l’argomento è complesso.
L’ascesa dell’economia digitale ha generato un paradosso fiscale che ha messo in crisi i sistemi tributari internazionali. Big Tech, infatti, genera profitti miliardari nei mercati europei, attingendo a un bacino di centinaia di milioni di utenti. Il valore economico non deriva più solo dalla produzione e vendita di beni fisici, ma sempre più dalla raccolta e monetizzazione dei dati degli utenti, dalla pubblicità mirata e dalla creazione di ecosistemi digitali. Nonostante questa immensa generazione di........© il Resto del Carlino
