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Lovaglio, Milleri, Caltagirone e l’attacco ‘a scacchiera’ a Mediobanca: “Grande comandante”. “Ho solo eseguito l’incarico”. I sospetti di Orcel sull’offerta “chiusa”

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30.11.2025

Milano – Dietro la scalata di Mps su Mediobanca (quindi anche su Generali, di cui Piazzetta Cuccia è azionista di maggioranza, con una quota oltre il 13%) la Procura di Milano scorge “un disegno criminoso”, architettato in concorso tra l'imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, il presidente di Luxottica e della controllante lussemburghese Delfin, Francesco Milleri, e l'ad della banca senese, Luigi Lovaglio, indagati per l’ipotesi di aggiotaggio e di ostacolo alle autorità di vigilanza (Consob, Ivass, Bce).

Tra “le operazioni artificiose” che avrebbero influenzato il mercato, con un’alterazione del prezzo delle azioni di Mediobanca, ci sarebbe anche l’omessa comunicazione di un “patto” tra la Delfin, il Gruppo Caltagirone e lo stesso Lovaglio, finalizzato a ottenere il controllo della banca milanese. Omissione ribadita anche nel documento d’offerta del 03/07/2025, nel quale Mps attestava l’acquisizione, che esplicitava “non vi sono persone che agiscono di concerto con l’offerente”. Un “patto segreto” che, come si sottolinea nel decreto di perquisizione e sequestro disposto nei........

© il Resto del Carlino