Reggio Emilia, 12 novembre 2025 – Alta tensione all’Interpump Group di Reggio Emilia dopo la decisione dell'azienda di licenziare, venerdì, uno dei suoi più longevi rappresentanti sindacali a causa di un presunto scontro verbale che avrebbe avuto con un caporeparto. Massimo Marigliano, sposato e con un figlio, 45 anni di cui 28 passati come operaio della Interpump a Calerno di Sant’Ilario, è da 22 anni delegato Fiom. Il superiore lo avrebbe deferito alla dirigenza aziendale perché sostiene di essere stato minacciato di morte, ma lui nega con fermezza: “Accuse infondate”.

Con lui ci sono tantissimi colleghi (nel suo reparto circa l’80%), che da venerdì scorso - il giorno in cui è stato messo alla porta - hanno già svolto 32 ore di sciopero. Ieri a protestare e manifestare solidarietà a Marigliano davanti all’head quarter lungo la Via Emilia, a Pieve Modolena di Reggio, non c’erano solo altre tute blu del gruppo ma anche delegati sindacali Fiom da varie grandi aziende metalmeccaniche di tutta la provincia. Una situazione tesissima che rischia far di estendere la protesta a macchia d’olio - non solo nel Reggiano, ma anche negli altri stabilimenti italiani del gruppo - proprio nei giorni in cui a Roma si........

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