Patenti ritirate dopo il test per le droghe. “Ma è risultato tutto negativo”
"Ho 66 anni e ho cominciato presto a lavorare. Ne ho viste di tutti i colori ma una roba così, mai". Massimo Lucchi è titolare di una concessionaria d’auto con officina a Faenza. La disavventura burocratica che ha vissuto, riguarda in un certo senso le automobili anche se non il suo lavoro. Nella fattispecie la patente, sua e di suo figlio: ritirate per una decina di giorni a causa della positività restituita all’accertamento preliminare sugli stupefacenti poi sconfessato dalle analisi di laboratorio.
Tutto è accaduto il 30 agosto scorso. "Stavo dormendo – racconta Lucchi – quando alle 4 di mattina mi suona il telefono: è mio figlio, lo ha fermato la polizia all’uscita del casello di Forlì dell’autostrada". Come spesso accade in questi casi specie in........
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