L'editoriale/ Se gli Usa dettano l’agenda agli alleati
Se all'Europa serviva una conferma dell'esistenza in vita dell'atlantismo, l'ha avuta all'assemblea dell'Onu. L'alleanza resiste, ma Trump intende plasmarla a sua immagine e somiglianza: vale a dire lotta all'immigrazione clandestina che è la rovina del Vecchio continente; e abiura delle politiche green, anzi della "grande truffa green", che distrugge la nostra industria e rischia di portare alla bancarotta paesi come la Germania. In quasi un'ora di intervento, il presidente americano definisce l'agenda di destra sulle due sponde dell'Oceano e dedica ai partner europei un'attenzione speciale, con dati statistici (le percentuali di stranieri detenuti nelle carceri tedesche, svizzere e greche), censure personali (al sindaco di Londra, Sadiq Khan, che a suo dire vuole imporre la Sharia e per questo è "terribile, terribile"), bacchettate nazionali (alla Gran Bretagna che non sfrutta gli enormi giacimenti petroliferi nel Mare del Nord). Molte sferzate, qualche avvertimento. Non si rivolge a Bruxelles, non cita l'Unione. Il capo della Casa Bianca parla direttamente agli Stati........





















Toi Staff
Gideon Levy
Tarik Cyril Amar
Sabine Sterk
Stefano Lusa
Mort Laitner
Mark Travers Ph.d
Ellen Ginsberg Simon
Gilles Touboul
John Nosta
Gina Simmons Schneider Ph.d