Dermatite nodulare bovina, allarme tra gli allevatori della Bassa: «Rischio blocco della zootecnia»
Cresce la preoccupazione tra gli allevatori padovani per l’avanzata della Lumpy Skin Disease (Lsd), la dermatite nodulare contagiosa che sta colpendo gli allevamenti bovini italiani, dopo i primi focolai registrati in Sardegna e il recente caso a Porto Mantovano.
Si tratta di una malattia virale trasmessa da insetti come mosche, zecche e zanzare (ma anche per contatto diretto tra animali infetti e sani), può avere effetti devastanti sulla salute del bestiame e sull’economia delle aziende zootecniche. Non colpisce l’uomo, né direttamente né attraverso il consumo di carne o latte. Questo non rende tuttavia meno grave il fenomeno, anche e soprattutto a livello economico.
La provincia di Padova, insieme a Vicenza, Verona e Rovigo, è stata inserita dal Ministero della Salute tra le zone di sorveglianza. Qui si........
© Il Mattino di Padova
