Smartphone nello zaino o in scatola: “Alunni ligi, genitori da convincere. Il vero successo? Tornare a guardarsi negli occhi”
Ogni scuola ha pubblicato un suo regolamento per la consegna dei cellulari
Milano – C’è chi ritira lo smartphone al suono della campanella per posizionarlo in apposite scatole di cartone fino all’ultima ora. La maggior parte confida nel buon senso, chiedendo agli studenti di tenerli spenti negli zaini. Pochissimi gli armadietti: “Hanno costi proibitivi, parliamo di circa 800 euro per 30 cassetti – fa i conti Federico Militante, preside dell’istituto Bertarelli-Ferraris, in zona Porta Romana –. Stiamo pensando di non acquistarli anche visto il comportamento finora corretto degli studenti. C’è un regolamento di disciplina e al momento la situazione sembra gestibile”.
Cellulari (quasi) spariti da una settimana, c’è chi consente una deroga all’intervallo e chi no, ma la prima settimana con gli smartphone al bando sembra essere filata liscia. “La vera moral suasion che abbiamo dovuto fare non è stata tanto sugli studenti ma sui genitori: prima chiamavano a qualsiasi ora i figli,........
© Il Giorno
