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Delitto Teresa Meneghetti, l’abisso del killer quindicenne: "Sono entrato e ho attaccato. Ho sfogato la rabbia su di lei"

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08.06.2025

Milano – Tardo pomeriggio del 14 maggio, siamo negli uffici della Questura di Milano. M.S., quindici anni compiuti a novembre, è seduto davanti al pm Pietro Moscianesi Santori e agli agenti dele Volanti, assistito dall’avvocato d’ufficio Giulia Benvenuti. Qualche ora prima, i poliziotti sono arrivati a casa sua, in zona Vigentino, allertati da una drammatica telefonata della madre: "Venite subito". Il figlio le ha appena confessato di aver ucciso l’ex vicina del terzo piano di via Verro 46, la ottantaduenne Teresa Meneghetti, la Terry per tutto il quartiere. Purtroppo il suo racconto è tragicamente vero: quando gli investigatori aprono la porta dell’appartamento, trovano l’anziana a terra. "Sono in Italia da nove anni con mia mamma e mia sorella", le prime parole dell’adolescente durante l’interrogatorio. Dopo alcune domande preliminari sugli sport........

© Il Giorno