Revenge porn e sextortion colpiscono tutti, uomini e donne. L’associazione: “In 6 anni 5mila casi”
Il rischio esiste per tutti, indipendentemente dall’età e dal genere
"Una ragazza mi ha contattata, scrivendomi che il mio ex fidanzato aveva pubblicato delle mie immagini private nelle storie del suo profilo Instagram. Era visibile il mio volto, in un video dai contenuti inequivocabili e con la scritta “Censored“ sulle parti intime di lui. Mi sono riconosciuta, ricordo quando il mio ex aveva fatto quel video con il mio consenso".
Consenso a filmare, in passato, ma non certo a pubblicare il contenuto on line. Questo ha raccontato una ventiquattrenne che è stata vittima di revenge porn (la diffusione non consensuale di immagini a contenuto sessualmente esplicito, con finalità vendicativa), reato ai sensi dell’articolo 612 ter del codice penale, per il quale aveva già sporto denuncia in precedenza. Non solo: il suo ex le mandava messaggi continui ed era arrivato a insultarla........© Il Giorno





















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