Milano e l’eterno ritorno degli scandali: da Tangentopoli agli appalti di oggi, la città travolta (ancora) dagli arresti
Tangentopoli: Bettino Craxi interrogato in Tribunale
A ogni decennio, il proprio scandalo. A ogni stagione, il proprio immobiliarista. Gloria, altari di vetro e acciaio, e polvere di cemento e sottoscala di Palazzo di Giustizia. Ebbrezze e cadute vertiginose. La mente ripercorre le annate giudiziarie, e vola in automatico al 1992, per calcolare quando, l’ultima volta, in sei finirono agli arresti come oggi. In principio, come al solito in questi casi, fu l’archetipo. Mani Pulite. I sette milioni di lire nelle mutande, Mario Chiesa e l’appalto per le pulizie del Pio Albergo Trivulzio. Il crollo della città del socialismo, la caccia a Craxi, le file di indagati che uscivano o in manette o dopo aver fatto qualche nome. Lì sì, tangenti fruscianti in tagli da centomila. Oggi, meno tracciabili ipotesi di consulenze, bonificate e cresimate, dall’innocua apparenza.
Ma Milano cresce veloce, cambia faccia e dimentica in fretta i guai con una........
© Il Giorno
