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23 dicembre

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23.12.2025

Oggi, ma nel 1995, nella frazione Palma di Trapani, davanti alla casa del suocero, veniva freddato, con tre colpi di lupara, Giuseppe "Pino" Montalto, trapanese di 30 anni, agente scelto del Corpo di polizia penitenziaria in servizio nella nona sezione, quella di massima sicurezza, del supercarcere palermitano dell’Ucciardone. Veniva ucciso come avvertimento da parte del vertice di Cosa nostra verso lo Stato per reclamare il "giusto" trattamento dei detenuti mafiosi in regime duro di 41 bis del regolamento carcerario. I sicari risparmiavano la moglie Liliana Riccobene, incinta della secondogenita Ilenia, e la figlioletta Federica, di 10 mesi, che erano nella Fiat........

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