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21 dicembre

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21.12.2025

Oggi, ma nel 1990, a Pescara, al civico 42 di corso Umberto I, fuori dalla gioielleria di Clelia Ciletti, storica concessionaria Rolex del capoluogo adriatico prima di Antonio Seta, uno dei tre rapinatori, camuffati da agenti della Guardia di Finanza impegnati in un controllo di routine dei registri contabili d’esercizio, uccideva con un colpo di pistola sparato al cuore l’orologiaio Antonio Lo Feudo, di 59 anni, che tentava d'opporsi alla ruberia. Era andato a riconsegnare dei segnatempo della casa svizzera col simbolo della corona appena revisionati. Con sprezzo del pericolo Lo Feudo (nella foto, particolare) s’avventava contro uno dei malviventi gettandolo a terra. Ma la mossa gli era fatale. Perché nonostante al bandito fosse caduto il caricatore riusciva comunque a far fuoco sfruttando il colpo in canna. Poi i tre fuorilegge fuggivano a piedi, lasciando il bottino,........

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