Dal panin onto al pastin, ecco le 414 specialità venete censite. La new entry è il tramezzino veneziano
L’ultimo arrivato in ordine di tempo è il tramezzino di Venezia. Qualche giorno fa un decreto regionale gli ha dato il timbro di prodotto tradizionale del Veneto. È il dodicesimo quest’anno ed è il numero 414 nell’elenco regionale del prodotti agroalimentari tipici (i Pat).
La lista è lunghissima: basti pensare che il Veneto da solo può vantare quasi l’8% di tutte le specialità nazionali, collocandosi al quarto posto della classifica che vede in testa la Campania con 610 prodotti. Una giusta valutazione della ricchezza della cucina territoriale o un eccesso di entusiasmo nel considerarne la specificità col rischio di svilire la stessa?
La premessa è che c’è una precisa trafila da seguire per ottenere la certificazione: si parte con la proposta accompagnata da una scheda tecnica, la Regione decide valutando i requisiti (tra cui una tradizione di almeno 25 anni e un legame alla cultura e alla storia del territorio) e il terzo passaggio è il via libera del ministero dell’Agricoltura.
Spiega il professor Francesco Pagliacci, economista agrario e........© Corriere delle Alpi





















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