Lo sfogo di Elena Cecchettin: «La sentenza su Turetta segna un terribile precedente»
«Una sentenza simile, con motivazioni simili in un momento storico come quello in cui stiamo vivendo, non solo è pericolosa, ma segna un terribile precedente». Lo afferma in una story su Instagram Elena Cecchettin, sorella di Giulia, a proposito delle motivazioni della condanna di Filippo Turetta. «Se non iniziamo a prendere sul serio la questione», prosegue, «tutto ciò che è stato detto su Giulia che doveva essere l'ultima sono solo parole al vento».
Secondo Elena Cecchettin «fa la differenza riconoscere le aggravanti, perché vuol dire che la violenza di genere non è presente solo dove è presente il coltello o il pugno. Ma molto prima. E significa che abbiamo tempo per prevenire gli esiti peggiori.
Sapete cosa ha ucciso mia sorella? Non solo una mano violenta, ma la giustificazione e menefreghismo per gli stadi di violenza che anticipano il femminicidio», conclude.
«Imbarazzante e vergognoso. Tutti ci stiamo impegnando per ridurre questi odiosi atti di violenza nei confronti delle donne. Dire che 75 coltellate non sono frutto di violenza ma di inesperienza è tragico. Spero si siano spiegati male, se fosse davvero così sarebbe drammatico. Se non bastano 75 coltellate a........
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