Eliturismo, la mancanza di una legge nazionale dietro alle proteste
Negli ultimi decenni, le Alpi italiane sono state trasformate in veri e propri palcoscenici di un turismo ad alto impatto, spesso contraddistinto dall’uso di elicotteri per trasportare turisti verso rifugi, piste da sci o location panoramiche.
Questa pratica, nota come eliturismo, rappresenta una sfida significativa per la tutela ambientale delle Alpi italiane, ma si scontra con un vuoto normativo a livello nazionale che la rende di fatto poco regolamentata.
I prezzi variano notevolmente a seconda della durata del volo, del tipo di esperienza e della compagnia scelta. Un volo turistico standard può costare tra i 140€ e i 380€ a persona: un breve sorvolo di 15 minuti può partire dai 140€, mentre un tour più esteso di 30 minuti può arrivare a 250€ a persona.
Le offerte si complicano ulteriormente quando si considerano voli esclusivi o itinerari personalizzati, con tariffe che dipendono anche dal punto di partenza e dall’itinerario scelto.
Per chi cerca un’esperienza estrema, sono disponibili voli ad alta velocità e acrobazie aeree, con prezzi che possono raggiungere diverse migliaia di euro per un’esperienza completa di circa 45 minuti. Durante questi voli, è possibile assistere a manovre spettacolari, loop e tuffi verticali, che uniscono il brivido del volo alla vista mozzafiato delle Dolomiti.
Chi preferisce un’esperienza più tranquilla può optare per tour panoramici in elicottero, che permettono di sorvolare le Dolomiti di Brenta, Cortina d’Ampezzo, la Val Gardena o il lago di Garda, con tariffe che vanno dai 900€ ai 2.500€ circa.
In Italia, non esiste ancora una legge nazionale specifica che disciplini l’eliturismo. Diversamente da quanto avviene in Francia, Austria, Germania e Slovenia, dove normative precise regolano l’accesso motorizzato alle montagne, il nostro Paese non ha mai........
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