Una finestra sul mondo, Roma – New York
La riflessione di un lettore
Che fine hanno fatto le mezze stagioni? Qualcuno direbbe che è in tutto in regola (e niente in ordine) e il riscaldamento globale non c’entra nulla poiché non esiste. Aggiungerebbe che chi non può permettersi l’aria condizionata o la casa, è solo per colpa sua. Non per stanchezza o stress ma per incapacità: i quesiti collettivi presto diventano individuali.
In questa pazza estate 2025 mi ritrovo prigioniero a rate dell’aria condizionata e mentre leggo volgo lo sguardo oltre la finestra. Tra un’allucinazione da Savana e l’altra vedo i cantieri infiniti di una Roma giubilare, strade soggette a strani piani regolatori dove si crea un puzzle mal incastrato tra vecchio e nuovo e un quartiere e l’altro. Oltre il centro, vedo piramidi di nuova povertà mista a miseria che formano una specie di piramide di volti aitanti verso un apice che non ci sarà. Il caldo!
Nel mentre ascolto Zohran Mandami il discepolo di Sanderson e primo candidato social-democratico alla carica di sindaco presso la città di New York ha ottime chance di spuntarla. Per la prima volta dai tempi del maccartismo si torna a parlare di un vero centro-sinistra in America. Gli USA dove ci nasce il tutto e il suo antidoto ci insegnano, i.e. corporation vs no-global. Se un movimento non vuole restare sempre tale è giusto che guardi avanti per un salto di qualità e indietro per un’ancora di valori. Un equilibrio, in un’epoca in cui quasi tutto è cambiato: norme, valori, imperativi, senso della bellezza, definizione del modello ‘vincente’.
La sua........© Avanti!
