Ucraina, l’Europa deve parlare con una sola voce
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e
come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. A qualcuno in Italia
sembra sfuggire il solenne senso compiuto di queste parole. Invito il presidente del
Consiglio, On. Giorgia Meloni e il ministro della difesa, Guido Crosetto, a non
obnubilare il dettato costituzionale e men che mai l’articolo 11: ineludibile,
inconfutabile, apodittico. Francamente, le recenti esternazioni, tra il serio e il faceto,
della premier sul ruolo politico americano in Europa, sempre più evanescente, la
marginalità della Commissione Europea nelle trattative di pace in Ucraina, il
pressante disagio manifestato, a più riprese, dalla Nato, palesemente in difficoltà, nel
tenere testa alla logorante strategia delle tensione veicolata sottoforma di guerra
ibrida dalla Russia, gettano inquietanti ombre sul futuro del continente europeo. Il
momento storico è delicato e non........





















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