Alemanno, il silenzio della destra e la dignità di una battaglia
C’è qualcosa di profondamente ingiusto, quasi disumano, nella vicenda di Gianni Alemanno. Da mesi, l’ex sindaco di Roma è rinchiuso nel carcere di Rebibbia, condannato a un anno e dieci mesi per traffico di influenze illecite: un reato che non esiste nel mondo, dai contorni nebulosi,“evanescente”. E’una formula moralistica e non una fattispecie penale chiara. Alemanno sta pagando un prezzo altissimo.
Eppure, quello che colpisce di più non è solo la severità di questa vicenda, ma il silenzio assordante della politica, della sinistra che rinuncia ad una riflessione seria e soprattutto di quella destra che Alemanno ha servito per tutta la vita, che ha contribuito a costruire e rappresentare, che ha portato al governo di Roma e dell’Italia.........
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