Il suono che attraversa l’Occidente non è – non solo – il frastuono di una battaglia campale. Ma anche un ronzio sordo, metodico: è il rumore della macchina del potere che riscrive le regole del sapere. È una guerra silenziosa, combattuta non con i droni ma con i decreti, non nelle trincee ma nelle aule scolastiche. E le sue avanguardie marciano con lo stesso passo, da Washington a Roma.
Negli Stati Uniti, l’attacco ha la forma di un patto faustiano. Si chiama “Compact for Academic Excellence in Higher Education”, ed è la proposta che l’amministrazione Trump ha esteso a tutte le università americane. La logica è quella del ricatto: o firmate, o scordatevi l’accesso preferenziale ai fondi federali. Le condizioni sono un manifesto politico. Obbligo di abolire ogni ufficio per la Diversità, Equità e Inclusione (DEI), congelare le tasse per cinque anni, limitare drasticamente il........

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