Coppa Davis, criticare ancora Sinner sminuisce solo la squadra italiana
Jannik Sinner ha deciso di non partecipare alla Coppa Davis. Una scelta che ha sollevato critiche, giudizi affrettati, proposte assurde, come quella di togliere valore alle vittorie del passato. Ma se proviamo a leggere questo gesto attraverso la lente narrativa del viaggio del tennista, il quadro cambia radicalmente.
Sinner non è nuovo a decisioni controcorrente. Quando era appena entrato in top ten, scelse di interrompere la collaborazione con Riccardo Piatti, il coach che lo aveva cresciuto fin da quando aveva tredici anni. Fu una scelta dolorosa, simbolica, ma necessaria. Un passaggio obbligato: il taglio del legame con la figura paterna per poter crescere, definita “uccidi il padre”. Una tappa classica del viaggio........





















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