Roma, 21 ottobre 2025 – “Siamo contrari a una tregua immediata in Ucraina con congelamento dell’attuale linea del fronte”. Le parole del ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov gelano le aspettative maturate dopo l’annuncio di un vertice Trump-Putin a Budapest. “Serve una pace duratura e sostenibile e non un immediato cessate il fuoco”, ha aggiunto Lavrov, citato dalla Tass. E potrebbe essere proprio questa posizione di Mosca ad aver fatto saltare l’incontro preparatorio con Rubio in vista del faccia a faccia ungherese e di conseguenza anche il summite stesso. Il viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov stamani aveva smentito la notizia del presunto rinvio, parlando di una "fake news” europea e accusando Ue e Nato di stare lavorando per sabotarlo. Ma poco dopo è la Casa Bianca a confermare che non ci sarà un incontro immediato tra il presidente Usa e l’omologo russo. “Non voglio perdere tempo, non voglio sprecare un incontro", ha chiarito poi lo stesso Trump, precisando di non avere ancora preso una decisione. 

Intanto le nazioni europee stanno lavorando con l'Ucraina su una proposta in 12 punti per porre fine alla guerra lungo le attuali linee di battaglia. Nella dichiarazione firmata dal presidente Zelensky e dai leader dei paesi “volenterosi” vengono ribadite sia la necessità di “una pace giusta e duratura, meritata dal popolo ucraino” sia il principio secondo cui “i confini internazionali non devono essere modificati con la forza”.

"Non voglio perdere tempo, non voglio sprecare un incontro". Così ha risposto Donald Teump ad una domanda sulle indiscrezioni che l'incontro con Vladimir Putin non ci sarà. "Vediamo che succede", ha aggiunto il presidente americano. "Non ho ancora preso una decisione". 

Non ci sono piani per un incontro "nell'immediato futuro" tra il presidente degli Stati........

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