Attivista della Flotilla denuncia Israele per tortura. “Colpi sulla testa e pezzi di metallo nel pane”
Roma, 20 ottobre 2025 - "Colpi sulla testa a chi si muoveva o non guardava sempre in basso, pezzi di metallo nel pane”. Sono alcune delle condizioni descritte dall’attivista della Flotilla Antonio La Piccirella che ha denunciato Israele ipotizzando, tra gli altri, il reato di tortura da parte delle autorità israeliane dopo l'abbordaggio e il trasferimento degli attivisti nel porto di Ashold. Nell'incartamento, redatto dall'avvocato Flavio Rossi Albertini, si ricostruiscono le fasi successive al 'fermo'. "Al porto si è perpetrata una completa violazione dei diritti umani - si legge -. I militari, armati, hanno identificato gli attivisti, circa 300, poi li hanno privati di tutti gli effetti personali, dopodiché li hanno perquisiti imprimendo gratuita violenza........
© Quotidiano
