“Distruggi, afferra e fondi”, così i ladri del Louvre potrebbero aver già piazzato i gioielli
Roma, 22 ottobre 2025 – La ferita aperta dal rocambolesco furto al Louvre resta aperta in Francia, tra incredulità e polemica. Mentre è corsa contro il tempo per cercare di individuare i quattro ladri in fuga da domenica e recuperare anche gli otto gioielli portati via, tra cui la tiara di Eugenia che contiene quasi duemila diamanti. Nessuna pista viene esclusa, ma a questo punto, secondo la procura di Parigi, tutte le prove puntano alla criminalità organizzata e non all'ingerenza straniera.
Intanto emergono le prime ipotesi sui possibili mercati di destinazione della preziosa refurtiva. “C'è uno schema semplice” nel furto di domenica al Louvre analizza Christopher A. Marinello, uno dei massimi esperti nel recupero di opere d'arte rubate, sentito dal Guardian. “Distruggere, afferrare e fondere il tutto il più velocemente possibile”. Su un punto gli esperti sono d’accordo: se i reperti dovessero restare intatti i ladri farebbero........
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