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Diva, antidiva, la “grazia” di Fellini. Addio al mito Claudia Cardinale /

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Roma, 24 settembre 2025 – Se n’è andata Claudia Cardinale, cuore di ragazza, a volte persino di bambina: ha detto addio al mondo ieri sera, a Nemours, vicino a Parigi, a 87 anni. Diva e antidiva. Allegra, golosa della vita fino quasi all’ultimo. E, certo, mito, leggenda, icona fin da subito, da quell’esordio, bellissima e selvaggia, nei Soliti ignoti di Mario Monicelli (1958). Prima, era soltanto un’adolescente bellissima, a Tunisi. Parlava francese e arabo, e soltanto un po’ d’italiano, retaggio dei nonni siciliani. Fellini le dirà: “Claudia, tu appartieni all’Africa, alla terra, al sole”. Lei cresce da maschiaccio, ama gli animali, la vita all’aria aperta. Al cinema non ci pensa proprio.

Poi diventa “La più bella italiana di Tunisi”. Ha 17 anni, i concorsi di bellezza imperversano ovunque. Quel premio la porta dritta a Venezia, il premio è una breve vacanza alla Mostra del cinema. Poi è Cinecittà. Poi Hollywood. Era nata il 15 aprile 1938, come Claude Joséphine Rose Cardinale. I genitori erano nati anche loro in Africa settentrionale, da famiglie siciliane, dell’Isola delle femmine, vicino Palermo. Cardinale, Loren, Lollobrigida: icone di una bellezza mediterranea che ha fatto splendere il cinema italiano degli anni ’50 e ’60. Sono più di 150 i film a cui ha partecipato: Monicelli con I soliti ignoti, Luchino Visconti con Il Gattopardo, Vaghe stelle dell’Orsa e Gruppo di famiglia in un interno, Federico Fellini con 8 ½, e Bolognini, Zurlini,........

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