Meloni a Fenix attacca la sinistra (e cita Silvio): “Noi mossi dall’amore, non dall’odio”
Roma, 22 settembre 2025 – È il giorno dedicato alle celebrazioni del martire della destra occidentale: Charlie Kirk. Per Salvini, coincidenza fortunata, cade mentre la Lega compie il rito di Pontida. E quindi no, Giorgia Meloni in silenzio, lasciando tutta la scena agli alleati, proprio non poteva stare. L’intervento alla festa di Gioventù nazionale non è una novità, ma stavolta la premier s’incarica della chiusura in grande stile. E non risparmia niente a nessuno. Ventisette minuti di discorso sul palco di Fenix al laghetto dell’Eur per coprire mezzo secolo: dalle Brigate rosse al Sessantotto, da Kirk a Sergio Ramelli. Un mix calcolato di vittimismo e aggressione.
L’esordio non può che essere dedicato al fondatore di Turning Point Usa, ucciso nello Utah: “Era pericoloso perché smontava la narrazione imposta dal mainstream con la logica”. Picchia duro sui “moralizzatori” che hanno “riempito le pagine di commenti” sui giovani di FdI (chiaro il........
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