Calenda: “Schlein succube di Conte. L’alleanza in Toscana l’ha rotta Giani: il Pd si è inchinato ai Cinque Stelle”
Roma, 24 agosto 2025 – Alla fine Carlo Calenda ha deciso lo strappo: Azione non appoggerà in Toscana il governatore uscente Eugenio Giani, in corsa per il bis. E nella regione per il partito è stata una decisione difficile e contrastata.
Senatore, ha rotto i ponti dopo l’ingresso del M5s nell’alleanza. Non si fida di Giani?
“Ha rotto Giani. Non ho rotto io e non ho rotto per la presenza dei Cinque Stelle. Giani, che noi abbiamo sostenuto anche quando il Pd non voleva candidarlo, ha firmato un programma dettato da Paola Taverna che contraddice tutto ciò che noi pensiamo su termovalorizzatori, rigassificatori e reddito di cittadinanza. È assurdo che lui sconfessi ciò in cui ha sempre creduto per un partito che qui prende il 3%”.
Dentro Azione non tutti erano d’accordo.
“Il partito ha lavorato intensamente per sostenere Giani ed è comprensibile che ci siano dei delusi. Ma quando in ballo ci sono i valori fondamentali di Azione la responsabilità ultima spetta al segretario nazionale”.
Giani consiglia di non dare alla sua defezione troppo........© Quotidiano
