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Il «Dinah Project» accusa Hamas: violenze sessuali sistematiche durante e dopo l’attacco del 7 ottobre

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09.07.2025

L’ex ostaggio Ilana Gritzewsky rompe il silenzio: «Hamas ha usato lo stupro come arma. Non è finita, ci sono ancora ostaggi»

Secondo un recente documento prodotto da un gruppo di ricercatrici israeliane del «Dinah Project», quindici ex ostaggi – tredici donne e due uomini – hanno raccontato di aver subito o assistito a violenze sessuali durante la loro detenzione da parte di Hamas nella Striscia di Gaza. Le componenti del progetto Dinah, tutte esperte di genere, hanno raccolto testimonianze dirette da questi 15 ostaggi liberati, da una donna sopravvissuta a un tentativo di stupro durante gli attacchi del 7 ottobre 2023, da 17 testimoni oculari e uditivi e da 27 soccorritori che operarono sulle scene dei massacri. L’insieme delle testimonianze, unito a referti forensi, materiale fotografico e video degli attacchi, ha portato il team di ricerca a concludere che Hamas ha fatto ricorso alla violenza sessuale in modo sistematico e deliberato, impiegandola come arma «tattica» e strumento di guerra.

Il dossier, reso pubblico martedì, raccoglie diverse esperienze di vittime sopravvissute. In un caso, una donna è stata picchiata e abusata sessualmente sotto la minaccia di un’arma da fuoco durante la prigionia. Ha riferito di essere stata incatenata a una caviglia con una catena di ferro per tre settimane, e interrogata ripetutamente in merito al suo ciclo mestruale. Il rapporto spiega inoltre che molti degli ostaggi hanno ricevuto minacce di stupro camuffate da proposte di matrimonio forzato. La quasi totalità dei sopravvissuti ha riferito molestie sessuali verbali e alcuni episodi di contatto fisico indesiderato in aree intime. Israele ha più volte denunciato l’indifferenza delle istituzioni internazionali – tra cui l’ONU e alcune sue agenzie – rispetto alla violenza sessuale sistemica inflitta da Hamas e da altri gruppi armati durante gli assalti del 7 ottobre. E che dire delle attiviste femministe che sfilano alle manifestazioni filopalestinesi senza mai pronunciare una parola sulle violenze sessuali del 7 ottobre 2023? Lo stesso silenzio ha caratterizzato l’atteggiamento della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e di numerose........

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