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I Mille di Pio IX: l’esercito dimenticato che sfidò l’Italia unita

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Nel 1860, mentre l’Italia si unificava, un esercito di nobili e volontari europei difendeva Pio IX e lo Stato Pontificio. Alfio Caruso racconta ne “I Mille di Pio IX” la storia dimenticata dei soldati papalini, tra fede, identità e nascita della nazione italiana.

Facciamo un viaggio indietro nel tempo. Siamo nel 1860, tra le fila dell’esercito piemontese. «Poche ore prima di invadere lo Stato Pontificio, il generale Enrico Cialdini, capintesta degli assedianti, incitava così i suoi uomini contro i combattenti del Papa: “Soldati, vi conduco contro una masnada di briachi stranieri che sete d’oro e vaghezza di saccheggio trasse nei nostri paesi. Combattere, disperdere inesorabilmente…». Gli faceva eco il generale Manfredo Fanti che definiva l’esercito pontificio «bande straniere senza patria e senza tetto».

Ora, i risorgimentalisti fecero una descrizione dei militari che difesero lo Stato della Chiesa identica a quella di Cialdini e Fanti, e dunque piuttosto ingenerosa. Pare invece che le cose fossero un po’ diverse. Anche se, naturalmente, dobbiamo essere felici e orgogliosi che i soldati piemontesi abbiano vinto e che l’Italia sia diventata,........

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