Massimo Bossetti, tutto quello che non torna nella sua intervista con Francesca Fagnani
Massimo Bossetti torna a parlare in TV e ribadisce la sua innocenza. Ma nell’intervista con Francesca Fagnani, tra contraddizioni, silenzi e ammissioni personali, restano molte domande ancora senza risposta.
La domanda arriva netta, senza fronzoli. Francesca Fagnani, durante l’intervista andata in onda a Belve Crime, chiede a Massimo Bossetti: «Ma il suo Dna come c’è finito sugli slip di Yara?».
La risposta è un refrain che chi ha seguito il processo conosce bene: «È quello che vorrei capire anche io».
Bossetti, oggi 54 anni, appare in video con la stessa immagine che lo rese noto durante il processo: jeans, camicia a righe, capelli a spazzola e pizzetto, solo più grigi. Ribadisce ciò che ha sempre sostenuto: la propria innocenza.
«Sopravvivo all’ingiustizia che sono costretto a vivere», afferma. Alla domanda se i genitori di Yara abbiano ottenuto giustizia, risponde: «Non è fatta la giustizia che si dovrebbero meritare».
Mostra una calma apparente, dicendo di non avere «un inferno dentro», ma riconosce il peso dello stigma pubblico: «Sono tranquillo. […] È come un tatuaggio che ti trascini», dice riferendosi all’accusa di omicidio, che definisce «infamante».
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