Garlasco, la nuova ricostruzione del delitto e quel misterioso suicidio dell’amico di Andrea Sempio
Dentro due scatoloni, i frammenti di una verità ancora irrisolta: impronte, Dna, un tappetino insanguinato e un cucchiaino… Intanto riemerge il post cifrato dell’amico suicida di Andrea Sempio
Due scatoloni sigillati (custoditi uno al comando provinciale dei carabinieri di Milano e l’altro all’Istituto di medicina legale di Pavia). Dentro, i reperti chiave e, forse, la verità che Garlasco aspetta da quasi due decenni. È da lì che riparte l’indagine sull’omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli. Tra vecchi reperti mai del tutto analizzati, impronte dimenticate e nuove tecnologie, la giustizia prova a riscrivere la scena del delitto. Tutto torna sotto i riflettori, compreso un messaggio criptico lasciato da un amico dell’indagato Andrea Sempio suicidatosi anni fa.
Ora i materiali ritirati per la maxi perizia saranno al centro delle analisi affidate ai periti nominati dal gip di Pavia, Daniela Garlaschelli: la genetista Denise Albani e il dattiloscopista Domenico Machegiani. La squadra inizierà l’attività in via Moscova, sede della Scientifica, per poi spostarsi nel pomeriggio nei laboratori universitari di Pavia. L’obiettivo: analizzare, riesaminare e confrontare tutti i materiali alla ricerca della verità. Il cuore delle nuove analisi sarà il confronto tra il profilo genetico dell’indagato Andrea Sempio e il Dna rilevato sotto le unghie di Chiara Poggi.
Ma non solo. I periti riesamineranno i risultati delle indagini genetiche svolte nel 2007, in contraddittorio tra le parti, per confrontarli anche con i........© Panorama
