Garlasco, la nuova pista: “Si ipotizzano due assassini”
Nuova ricostruzione sul delitto di Garlasco: Chiara sarebbe stata presa a pugni prima di essere uccisa. I dettagli dell’autopsia aprono a una dinamica diversa e rilanciano l’ipotesi di due aggressori
Chiara Poggi potrebbe non essere morta per mano di un solo assassino. A 18 anni dal delitto di Garlasco, la Procura di Pavia apre a uno scenario inedito e inquietante: due aggressori, più armi, una scena del crimine completamente da riscrivere. È questa la nuova direzione dell’inchiesta, che oggi chiama in causa anche Andrea Sempio — con l’ipotesi di un omicidio “in concorso con Alberto Stasi o con altri”.
L’ipotesi investigativa prende forma grazie a una rilettura approfondita degli atti dell’indagine del 2007, e soprattutto dell’autopsia redatta dal medico legale Marco Ballardini, depositata il 5 novembre di quell’anno. Un documento che oggi viene considerato sotto una nuova luce.
Secondo quanto riportato dal Messaggero, nel referto vengono segnalate “ferite da taglio e lesioni compatibili con pugni”, elementi che ora conducono gli inquirenti a rivedere completamente la scena del crimine: la mattina del 13 agosto 2007, Chiara si sarebbe trovata di fronte più di un aggressore.
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