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Se Amnesty adesso processa la polizia anti-No Tav

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Pietre e bombe carta contro le Forze dell’ordine, autostrada Torino-Bardonecchia bloccata, masserizie e un container dati alle fiamme. Però il problema, per Amnesty International Italia, non sono i No Tav, bensì l’«uso sproporzionato e indiscriminato» dei gas lacrimogeni da parte delle Forze di polizia. «Tra i 180 e i 200 in poco più di un’ora contro circa 500 manifestanti, in risposta al lancio di oggetti», protesta l’ong con una nota dove ripercorre quanto accaduto sabato scorso nel corso della manifestazione andata in scena contro «i cantieri della devastazione», come il movimento ha ribattezzato le opere in fase di realizzazione a San Didero, Chiomonte e Traduerivi. Da tempo Amnesty schiera, in occasione delle «situazioni pubbliche a rischio di violazioni dei diritti umani» una sua task force di “Osservatori”. Premessa: la manifestazione «è stata caratterizzata da fasi del tutto pacifiche e da momenti di tensione». Gli osservatori di Amnesty hanno potuto monitorare........

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